Finalmente i tempi sembrano essere maturi!
Gia’ tre anni fa, intuitivamente capii, confrontando le diverse fermentazioni, che la madre di kombucha poteva assolutamente vivere in ambiente diverso da quello che mi era stato insegnato e che viene indicato nella ricetta tradizionale. Mi ricordo ancora, e devo dire che la cosa mi fa molto sorridere, fui fatta uscire da un gruppo noto che tratta l’argomento kombucha, pesche’ espressi il mio parere in merito molto ingenuamente. Non capii che dietro a certe teorie tanto rigide spesso si celano interessi o altre situazioni che e’ meglio non andare a toccare.
Ovviamente io ero agli inizi e presi la mia strada: feci ciò che sentivo a casa mia con i mezzi che avevo. La mia storica madre Emily, vive nel TULSI da ben due anni e mezzo e poche settimane ho fa fatto analisi per verificarne l’attivitĂ e la concentrazione di alcuni nutrienti del liquido prodotto. Il risultato e’ stato a dir poco ottimo: ottimo spettro batterico ( presenza di batteri buoni, soluzione limpida e priva di patogeni), ottimo profilo di minerali.
LA MADRE EMILY CON UN CUORE NEL CENTRO
Sono felice perche’  il mio obiettivo primario rimane la salute mia e delle persone e per questo prima di diffondere un metodo o un procedimento, mi piace avere dati certi e provarne l’efficacia su di me. Il  mio intuito precede 9 volte su 10 la conoscenza razionale e ad oggi so di aver percorso la strada giusta in questa situazione e in diverse altre.
Partiamo dall’inizio.
UNA MIA MADRE NEL TE’ VERDE
Per tradizione ci e’ stato insegnato che la madre di kombucha ( fungo del te’) predilige il  te’ nero come soluzione in cui vivere. Il tè rappresenta per lo scoby, una soluzione nutriente che fornisce fattori di crescita essenziali al suo sviluppo, come le sostanze azotate, tra cui la caffeina.
Dire che lo scoby originale sia stato immerso nel te ( l’oriente e’ la patria del te), non significa che non possa essere adattato e che con i dovuti accorgimenti non si possano ottenere risultati ottimi e forse migliori ( tutto e’ relativo e definisco una cura preziosa per me se soddisfa le mie esigenze di salute).
Fin dagli inizi, come ho giĂ ’ scritto,  pensai che quella del te nero o te verde, non erano le uniche soluzioni possibili. Io non ho mai bevuto la bevanda per evitare di assumere abitualmente sostanze eccitanti nel mio programma alimentare che possano interferire  inoltre con l’assorbimento di nutrienti, come il  ferro. Molti di voi, medici compresi, ai corsi mi chiedono  un’alternativa e in questo articolo ve la daro’ e rendero’ pubblico cio’ che faccio nella pratica in casa mia da anni.
Pubblichero’ diversi articoli scientifici molto interessanti meritano la nostra attenzione.
HERBAL KOMBUCHA, HK 🌿
LA MADRE DI KOMBUCHA EMILY, IN TULSI
A distanza di 3 Â anni dall’inizio della mia avventura con la mia madre di kombucha Emily posso assolutamente confermare che la mia intuizione era esatta.
Scegliere un infuso invece de te’ ci farĂ ottenere un prodotto finale con le caratteristiche specifiche dell’erba con concentrazioni di nutrienti diverse rispetto a quelle del te’. Purtroppo gli studi riguardo al mio caro ” Herbal Kombucha”sono molto pochi rispetto a quelli condotti con classic kombucha, ma questo non significa assolutamente che la bevanda ottenuta sia di valore inferiore.
Mi piace ricordare a tutti che una cura e’ valida solo in relazione alla persona e ai suoi disturbi, non in assoluto. Se quindi noi abbiamo disturbi a carico di un organo possiamo scegliere un’erba e utilizzarla come base per prepare la nostra kombucha. Questo e’ uno straordinario valore aggiunto che diamo alla bevanda probiotica.
Da evitare sono sempre le erbe che contengono oli eterici, come quelli contenuti nelle web aromatiche o alta concentrazione di sostanze antibatteriche che possono in qualche modo interferire con l’attivitĂ della madre.
Se non vi sentiti sicuri io voglio facilitarvi dandovi alcune possibilita’. Ho trovato testi  interessanti con altrettanta documentazione scientifica relativa all’efficacia di kombucha messa a fermentare con alcune erbe.
Personalmente sto portando avanti diverse colture con differenti infusi. Una delle mie madri storiche  da due anni vive allegramente in TULSI BASILICO SACRO INDIANO, infuso dalle notevoli proprieta’, che, dopo analisi fatta sulla concentrazione di minerali e attivitĂ batterica, risulta dare risultati ottimi, migliori della madre in te’ robois.
UNA NOTIZIA MERAVIGLIOSA PER CHI MI SEGUE! Â Ognuno di noi potra’ scegliere l’erba, ottenere una kombucha di 3 settimane e utilizzarla come base per la preparazione di un Nambuka, potenziandone ulteriormente gli effetti fitoterapici e nutritivi. Da analisi di laboratorio, il Nambuka di erbe contiene minerali da 10 a 90 volte superiori ad una kombucha e da 2 a 5 volte superiore di un fervida!
QUALI SONO CRITERI DA ADOTTARE PER SCEGLIERE L’INFUSO?
A OGNI MADRE IL SUO INFUSO
Prima di tutto dobbiamo evitare erbe che contengano oli eterici che possano interferire negativamente con l’attivitĂ della madre, che rallenti la produzione di acidi con conseguente possibile formazione di muffe (vedi note). Evitiamo anche erbe che abbiano alta attivitĂ antibatterica.
Dopo aver pensato alla madre pensiamo al territorio. Se abbiamo la possibilita’ di scegliere erbe facilmente reperibili sul territorio in cui viviamo, facendo una scelta ecostotenibile, la Natura ci ringrazierĂ . Il massimo sarebbe fermentare erbe a crescita spontanea. Viene da se che la scelta del te per tradizione derivi dal fatto, che fosse la bevanda tradizionalmente utilizzata in Oriente, patria d’origine della kombucha.
Evitiamo erbe che per tradizione e diffusione su larga scala vengano abbondantemente trattate con pesticidi. Scegliamo erbe che vengano raccolte durante i tempi balsamici ed  essiccate in maniera adeguata non al sole.
Scegliamo infusi sulla base delle nostre esigenze e i nostri bisogni di salute.
Qui trovate alcune indicazioni utili.
AD OGNI GUARIGIONE…… LA SUA ERBA
COSA FARE PER ADATTARE UNA Â MADRE Â IN SALUTE AL NUOVO INFUSO?
La madre deve essere adattata al nuovo infuso se si vogliono evitare sorprese e fare un buon lavoro. Il mio consiglio e’ di tenere inizialmente una madre nella soluzione abituale e di fare un vaso dedicato con l’erba scelta. Non cambiare l’infuso a uno scoby subito dopo averlo ricevuto in dono e attendere il tempo necessario affinchĂ© si abitui al nuovo ambiente.  Elemento di primaria importanza che determina la buona riuscita dell’adattamento, e’ scegliere una madre attiva microbiologicamente. Vedere se l’adattamento va a buon fine può essere una valida prova del nove per verificare quanto forte sia il nostro scoby.
- Prendere un pezzo di madre attiva ( 80/100 grammi) e in piena salute ( evitare madri in scoby hotel non alimentate almeno una volta al mese)
- Inserire la madre in un vaso da 3 litri/4 litri insieme a 100 ml di starter
- Aggiungere 500 ml di infuso scelto dopo raffreddamento ( 5 grammi di foglie per litro di soluzione e 80 grammi di zucchero preferibilmente bianco)
- Attendere fino a quando non si forma la nuova madre ( normalmente dai 10 ai 20 giorni)
- Aggiungere 500 ml di infuso con zucchero e attendere un altro mese
- Proseguire fino a quando non si formerĂ una madre spessa e attiva
- Togliere le madri vecchie o sfogliare quella in superficie e dedicare un vaso alla nuova fermentazione con infuso ( Herbal Kombucha)
QUALI INFUSI SCEGLIERE, TESTATI SCIENTIFICAMENTE?
La mia ricerca non si ferma qui e vi do altre preziosi informazioni ricavate da importanti e dettagliati studi di laboratorio fatti in Serbia e Messico.
Secondo queste analisi la melissa, l’eucalipto e la quercia bianca sono erbe ottime come basi per  la madre di kombucha.
âś…Herbal Kombucha EUCALIPTO regola la pressione e ha evidenti proprieta’ antiossidanti.
Qui potete consultare gli approfondimenti scientifici.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5151208/
âś…Herbal Kombucha alla QUERCIA BIANCA e’ utile per contrastare i processi ossidativi e infiammatori.
Qui potete consultare gli approfondimenti scientifici.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28476604
âś…Herbal Kombucha alla melissa ha importanti proprieta’ antivirali, antisettiche ed e’ la preparazione a cui voglio dedicare un articolo, in quanto erba facilmente reperibile sul nostro territorio, a crescita spontanea. La mia produzione di Kombucha alla melissa va alla grande e ha dato ottimi risultati di laboratorio, comparabili a quelli della mia storica madre abituata nel TULSI.
LA MIA COLORATA PRODUZIONE DI KOMBUCHAÂ
Personalmente ho chiesto ad un espertissimo di erbe spontanee di indicarmi un’erba di territorio ricca di tannini. Lui mi ha indicato l’iperico e devo dire che la mia produzione di Herbal Kombucha all’iperico procede tranquillamente e senza problemi.
NOTE
MIA MADRE DI JUN
- Quanto scritto vale anche per le madri di Jun, che per tradizione vivono nel te’ verde e richiedono il miele come dolcificante.
- Dove si trovano gli oli eterici o oli essenziali? Gli oli essenziali vengono estratti da tutte le parti delle piante aromatiche. Possono essere frutti, fiori, cortecce, foglie o radici. Di norma le piante creano queste essenze per diversi motivi, per esempio per proteggersi dagli organismi dannosi, per attrarre gli insetti e favorire l’impollinazione o per autoguarirsi. Tuttavia, tra circa 250’000 piante scientificamente note, solo una piccola percentuale di esse produce oli essenziali. Questa percentuale si aggira a solo l’un percento!
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