di Mara Maria Donchi

FAQ

.La madre e’ normale che si sposti nel vaso?

A volte la madre galleggia e altre volte si adagia sul fondo. Tutto normale.

.Cosa faccio con i figli dello scoby che si formano sulla superficie?

I nuovi scoby possono essere lasciati nel vaso con la madre oppure messi tutti insieme in un altro vaso facendo uno SCOBY HOTEL. Possiamo decidere di mettere tutti i figlioletti della nostra madre kombucha in un vaso dedicato. Prendere quindi un vaso di almeno 5 litri e procedere come una semplice produzione di kombucha.
Inserire le madri a disposizione e mano a mano quelle che saranno disponibili. Il liquido diventerà presto aceto e non necessita di nessuna cura . Non spostare il vaso ma lasciarlo tranquillo nel posto scelto per lui. In caso di donazioni, estrarre la madre con le mani pulite dal vaso e richiudere subito.

.Quale tè usare?

Riguardo all’utilizzo di te’ di erbe medicinali possiamo dire che le piante possono conferire delle particolari proprietà al kombucha. Alcune erbe non sono adatte alla fermentazione della kombucha perché contengono elevati tassi di oli essenziali. Qui trovate una lista.

.Quale dolcificante scegliere?

Si può usare in alternativa allo zucchero bianco anche quello grezzo, ma la madre ne soffrirà nel tempo. Ricordiamoci che è il nutrimento per i nostri lieviti e non per noi e quindi va scelto in funzione del loro metabolismo e non del nostro. La kombucha non ha bisogno dei minerali contenuti nello zucchero di canna perché già li prende dal tè nero.

Come sostiene Gunther Frank lo zucchero bianco e’ il migliore in assoluto . Esso infatti viene scisso dai fermenti in glucosio e fruttosio in proporzioni identiche. Il glucosio e’ interamente usato dai lieviti per produrre gli acidi, vitamine e sostanze antibiotiche. Il fruttosio è usato in un secondo momento e nel prodotto finale di zucchero non rimane praticamente nulla.

Il ph risultante è molto più basso per la maggior presenza di acido glucuronico rispetto alla kombucha ottenuta con l’utilizzo di zucchero di canna. Da preferire lo zuchero sempre rispetto al miele che, avendo proprietà antibiotiche, potrebbe impedirne un corretto sviluppo. Inoltre nel miele prevale il fruttosio rispetto al glucosio che come abbiamo visto è meno gradito dal fungo: come risultato finale otteniamo un prodotto più ricco di acido acetico e meno acido gluconico(assai benefico al nostro organismo) rispetto alla fermentazione con lo zucchero.

.Qual’è la temperatura ideale per il kombucha?

La temperatura ideale per il kombucha e’ compresa tra i 23 e i 29 gradi. Evitate la luce diretta del sole che surriscalda il vaso.

.Come le conservo le madri ?

Le madri kombucha possono essere conservate dopo essere state essiccate all’aria (temperatura inferiore ai 40 gradi, lontano dalla luce diretta del sole). Se lasciamo le madri nel loro liquido per più mesi, otteniamo un ottimo aceto non pastorizzato. Si possono congelare ( fonte libro di Ghunter Franck) o frullare con il loro liquido fino ad ottenere un composto fluido.

.Come donare le madri se ne abbiamo in esubero?

Tutti noi possiamo diventari donatori di kombucha: è sufficiente prendere un sacchetto gelo e inserire un angolo di madre con un po’ di liquido di coltura. Aggiungiamo un cucchiaino di zucchero e chiudiamo facendo almeno due nodi.  In questo modo sara’ possibile spedire la madre senza timore di rompere nulla.

.Come deve essere una madre in salute?

Se una madre presenta muffe(oppure la si vede sulla superficie del liquido) va assolutamente buttata insieme a tutto il liquido in quanto significa che i batteri patogeni hanno preso il sopravvento. Vi assicuro che e’ impossibile non notare la presenza di muffe sulla superficie dello scoby. Se avete dubbi e la muffa fosse poco estesa sul liquido, vi chiedo di postare la foto nel gruppo o di scrivermi cosicche’ io possa darvi un consiglio in merito.

Di seguito vi riporto le immagini di una madre in salute.

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