In questo articolo voglio raccogliere le storie mie personali e di coloro che avranno voglia di raccontarsi e di raccontare i benefici che hanno avuto nel tempo grazie a NAMBUKA.
🎯09 maggio 2018
Mentre scrivo quest’articolo, penso al percorso fatto nell’ultimo anno e sono felice che quello che vi sto per raccontare stia accadendo proprio ora che sono in partenza per il mio tour estivo.
Il tour 2018 sarà molto lungo, direi il più lungo che ho fatto finora, e i progetti sono tanti e importanti.
I miei sogni, passo dopo passo, si stanno realizzando e sempre di più sto capendo quale sia la mia missione, qui e ora, e le persone che vorrò avere al mio fianco.
Ora vi parlo della mia esperienza con l’ utilizzo di Nambuka applicato localmente.
Per chi mi conosce, sa che io ho un’alta sensibilità a tutto ciò che e’ chimico e la mia pelle reagisce in presenza di profumi nell’aria e a contatto diretto con sostanze chimiche (penso di avere una forma di MCS leggera).
Il problema risulta piu’ grave per quanto riguarda la pelle del viso e delle mani, perché a darmi reazione sono anche le soluzioni al 100% naturali. Questo ha significato per anni dover andare alla ricerca continua di una crema da applicare adatta. Ho consultato medici esperti, dermatologi, farmacisti e mai ho trovato la mia risposta. Neppure con l’assunzione dei fermentati sono riuscita a risolvere e, a dicembre, in seguito a un periodo di intenso sforzo psicofisico, la mia pelle ha smesso di tollerare anche la crema autoprodotta da un’amica, utilizzata per anni. Ho dovuto rinunciare anche a un corso a Treviso, perché avevo il viso e le mani pieni di dermatite e il prurito localizzato era continuo.
Arriviamo ad oggi.
Il problema risulta in parte migliorato grazie al supporto della dottoressa Monica Greco, la naturopata esperta in alimentazione Marcella Tarulli e l’ideatore della Seeed Lux Vigoni che mi hanno dato indicazioni alimentari specifiche. Grazie all’amica Alessandra Rossi farmacista, ho trovato una linea di prodotti meravigliosi che, pur non risolvendo la dermatite, sono ben tollerati dalla mia pelle e hanno ridato tono e idratazione al mio viso tanto sofferente ( linea Ceramol ).
I NAMBUKA come hanno agito?
Io assumo quotidianamente NAMBUKA, ma adesso non vi parlerò di assunzione ma mi interessa mostrarvi il loro effetto sulla mia mano destra in corrispondenza dello sfogo.
Sabato sera ( come tutte le sere) il prurito ha cominciato a colpire la mia mano, così mi sono girata e ho visto la boccetta di NAMBUKA di semi di lino germogliati in terra sterile, preparato con miele, a maturazione 7 mesi, ph 2.57.
Ho tentennato dieci secondi per il ricordo della reazione che mi provocano Fv e addirittura siero di kefir applicati sulla zona: mi bruciano tantissimo e aumentano in maniera esponenziale il prurito, disidratandomela ulteriormente ( i vasi di Fv io li abbasso con la mano sinistra o con la destra mettendo il guanto in nitrile).
Nella foto la mano a 2 giorni dall’apllicazione
NAMBUKA , pur essendo molto acido e pur io avendo scelto quello con il ph più basso che avevo , sulla mia pelle ha fatto quello che vedete in foto, oltre ad avermi tolto completamente il prurito in maniera permanente.
Ulteriore deduzione. Io da sempre non posso utilizzare miele sulla pelle e nessuna preparazione che lo contenga, questo mi ha fatto comprendere che il fermento in questione a 7 mesi risulta privo di dolcificante e al suo interno stabile.
Ecco la mia mano dopo solo 4 giorni di applicazione ( spruzzato localmente due volte al di). Ora lo spruzzino e’ sempre in borsa con me.
Credo che anche questa volta la malattia abbia avuto il suo perche’ e io l’ho trovato: voleva farmi arrivare qui a mostrare a me stessa e a voi questo.
Ora ho la carica giusta, che sarà indispensabile per affrontare tutte le difficoltà del percorso. Questa mano che tanto faticavo a guardare e a mostrare, segnata dalla bulimia di cui ho sofferto per tanti anni, ora e’ qui per dirmi che con la fiducia e l’ Amore si può arrivare lontani.
Grazie a me che ho continuato a sperare e a cercare la strada giusta. GRAZIE agli amici che ho citato e grazie a voi tutti che mi siete accanto dimostrandomi il vostro affetto ogni giorno.
Vi voglio bene e spero di avere la fortuna di incontrarvi quest’estate e stringervi in un forte abbraccio.
Domani 10 maggio partirò e sono consapevole del fatto che questo viaggio sara’ un gran bel viaggio, forse il più bello della mia vita…. al mio rientro i miei NAMBUKA saranno lì ad aspettarmi.
A presto e buon tour a NOI ❤
🎯14 maggio 2018
Una settimana fa ho cominciato ad applicare a Mya il NAMBUKA di germogli di semi di lino in corrispondenza di un fibroma pendulo, comunemente detto carne matta.
Il veterinario aveva analizzato, con estrazione di sangue, questa carne crescente un mese fa e mi aveva rassicurata dicendomi che non era niente di grave e che se avessi voluto toglierla, avremmo dovuto farle una anestesia locale.
Nell’ accarezzare Mya sentivo in maniera chiara la presenza di questo “corpo estraneo”, che era diventato evidente anche a occhio nudo. Come scritto sopra, ho deciso di fare a modo mio e dopo un’applicazione di una volta al giorno per 6 giorni di NAMBUKA ecco il risultato: il fibroma e’ caduto e sotto la carne risulta cicatrizzata.
Grazie NAMBUKA!
🔖13 agosto 2018
Qualche giorno fa mi ha scritto una carissima amica, chiedendomi un aiuto per sua figlia che soffre di dermatite zona sotto ascellare.
Avendo letto dei miei ottimi risultati ha pensato che NAMBUKA potesse venirle in soccorso.
Cosi e’ stato dopo solo una settimana di applicazione costante.
A parlare sono le immagini.
Grazie NAMBUKA!
❤️❤️❤️