
limoni confit
Oggi parliamo di una preparazione molto semplice di cui molti di voi avrete gia’sentito parlare: i limoni confit o sotto sale.
La ricetta originale dei limoni confit indica la conservazione di questo frutto in salamoia a secco ed e’ tipica dei paesi nord africani e arabi. Io ho rivisto il procedimento e ho ottenuto ottimi risultati in termini di tempo, praticità’ e sicurezza.
Confit letteralmente in francese significa “conserva”, termine che in questo caso sta ad indicare un metodo o processo di conservazione. Decidere di preparare i limoni confit ha diversi vantaggi: potrete conservare i vostri limoni bio per diversi mesi, gli aromi sprigionati dalla lattofermentazione saranno unici e intensi, le proprieta’ del limone verranno intensificate ed arricchite da quelle date abitualmente dalla fermentazione, infine potrete utilizzare tutte le parti del limone compresa la parte bianca e la buccia.
Per prima cosa dovete trovare limoni assolutamente biologici per evitare pesticidi e trattamenti a base di cere e additivi post raccolta per la conservazione lunga degli agrumi. I trattamenti con difenile ( E230) , tiabendazolo (E233) o altre sostanza chimiche possono indurre allergie e altre problematiche di salute.
Alla fine dell’articolo vi do alcune importanti indicazioni per utilizzare al meglio i limoni lattofermentati che, per tradizione, vengono abbinati a carni bianche come il pollo cotto in pentola tajine con olive. Ovviamente io sconsiglio la cottura e li utilizzo abitualmente a crudo.
Vediamo insieme come eseguire in pochi passaggi la mia ricetta.
Tempo di preparazione: 20 minuti, 24 ore perche’ i limoni rilasciano naturalmente la salamoia, da 1 a 4 mesi di fermentazione.
Difficolta’: molto semplice
PROCEDIMENTO
INGREDIENTI per un vasetto da 1 litro
♥︎ 5/6 limoni biologici con buccia integra ( circa 500 grammi)
♥︎ 90/100 grammi di sale integrale grigio grosso o sale di Cervia o sale rosa
♥︎ 500/600 ml acqua priva di cloro o succo di limone bio spremuto al momento
♥︎4 foglie di menta essiccata ( facoltativo)
⭐️Lavare accuratamente i limoni e sterilizzare il vasetto nel forno o nel microonde, lasciandolo raffreddare.

⭐️Tagliare i limoni in verticale, facendo un taglio a croce senza arrivare alla base, ottenendo cosi’ un limone simile a un bocciolo di fiore🌹.
⭐️Inserire all’interno dei limoni del sale, aiutandosi con un cucchiaino e procedere strofinando il sale sulla superficie degli agrumi.
⭐️Inserire all’interno del vaso i limoni, incastrandoli con cura.
⭐️Aggiungere altro sale e pressare con cura i limoni.
⭐️Lasciar trascorrere dalle 16 alle 24 ore a temperatura ambiente, tempo necessario affinché per osmosi a contatto con il sale, i limoni rilascino naturalmente il loro succo.
⭐️Aggiungere salamoia o succo di limone fino a coprire completamente i limoni. Se necessario inserire un pressino in plastica per immergerli completamente. Chiudere il coperchio senza sigillare e mettere sotto al vaso un piattino per raccogliere il liquido se dovesse fuoriuscire i primi giorni durante i quali la fermentazione risulterà’ più vivace.
⭐️Mettere a fermentare a una temperatura compresa tra i 18 e i 25 gradi per minimo 1 mese e massimo 5 mesi ( periodo durante il quale i limoni manterranno integre le loro proprieta’ organolettiche).

⭐️Trascorso il tempo necessario filtrare solo i limoni che volete utilizzare, separandoli dal liquido che potrete inserire in insalate e secondi piatti o usare per preparare altre verdure lattofermentate.
NOTE
Una volta aperto il vasetto andra’ messo in frigorifero, dove i limoni si conserveranno nel loro liquido per circa un mese.
Per approfondire il metodo della conservazione delle verdure attraverso lattofermentazione, leggere l’articolo dedicato.
Come ho servito i miei limoni confit?



I limoni confit hanno avuto un gran successo quando li ho presentati ai miei corsi.
Per renderli conservabili e facilmente utilizzabili li ho frullati con il mio potente frullatore.
Una parte dei limoni li ho frullati senza aggiungere nulla, alcuni li ho uniti a un poco di succo di zenzero bio e per finire alcuni li ho frullati con madri di Nambuka di agrumi ( ottimo l’abbinamento anche con madri di nambuka di zenzero o rosmarino o salvia o aglio). Le salse cosi ottenute le ho inserite all’interno di vasetti da 30 ml sterilizzati. In alcuni ho aggiunto, fino a coprire, olio evo di mio padre cosi da ottenere un comodo condimento probiotico e molto aromatico, sempre pronto, da aggiungere alle verdure.
Un’altra idea potrebbe essere quella di frullare i vostri limoni con avocado maturo fino ad ottenere una crema compatta e densa da utilizzare con vegetali non amidacei cotti o crudi.
APPROFONDIMENTI
PROPRIETA’ TERAPEUTICHE DEL LIMONE E COMBINAZIONI ALIMENTARI
Il limone e’ una pianta che predilige ambienti miti, il suo maggiore sviluppo lo troviamo in Italia nelle regioni del bacino del Mediterraneo. Fruttifica in ottobre, marzo e nel periodo giugno/ luglio cosicché il frutto risulta sempre disponibile.
Il limone contiene un’alta concentrazione di acido malico e acido citrico.
Tra gli agrumi e’ il più’ ricco di vitamina C e contiene grandi quantità’ di vitamina A, di vit B1, B2 e B3, contiene citrati di calcio e potassio, sali minerali e oligoelementi quali fosforo, ferro, manganese, rame.
Il limone ha innumerevoli proprieta’ terapeutiche: e’ antibatterico, vermifugo, antisettico, attivatore delle difese organiche, antinfiammatorio, antireumatico, antiossidante, protettivo del sistema cardiocircolatorio, tonico del sistema nervoso, alcalinizzante, diuretico, rimineralizzante, detossificante. Per i suoi effetti alcalinizzante, il succo di limone aiuta a risolvere stati di acidosi evitando la formazione di derivati acidi del metabolismo e riattivando le reazioni di eliminazione.
Per godere al massimo delle sue proprieta’ e migliorare il nostro stato di salute possiamo adottare una semplice pratica quotidiana che consiste nel bere un bicchiere di acqua tiepida appena svegli e comunquealmeno 15 minuti prima della colazione.
Come tutte le cure e’ buon abitudine praticarla ciclicamente o tutte le volte che si presenta il bisogno di disintossicare l’organismo.
Di seguito vi descrivo la ricetta e la procedura consigliata da Luigi Costacurta naturopata studioso di scienza della nutrizione che fra le altre proposte curative indicava la “cura del limone”.
“Diluisci il succo di mezzo limone in un bicchiere d’acqua tiepida e bevetela al mattino a digiuno con una cannuccia per evitare danni allo smalto dei denti. E’ opportuno aspettare 15 minuti prima di consumare la colazione. Ogni 3 giorni aumentate la dose di un limone o meno limone fino a raggiungere i 3/7, quantità variabile in relazione alla vostra costituzione e necessita’. Dopo altri 3 giorni potrete fare il percorso inverso per ritornare gradatamente a consumare un limone al giorno o mezzo. Proseguire con la cura e il dosaggio minimo per un mese.”
Il limone e’un frutto acido e puo’ essere consumato integralmente o in forma di succo in diluizione al 50%, con acqua priva di cloro o altro succo di agrumi, per mitigarne l’ acidità’.
A QUALI CIBI E’ CONSIGLIABILE ABBINARE IL LIMONE?
Sfatiamo il mito del limone che mangiato subito dopo o durante i pasti aiuta la digestione.
Normalmente il limone a ph acido inibisce la secrezione gastrica per questo e’ da evitare di mangiare in abbinamento con cibi proteici ad eccezione di noci e avocado. Da evitare anche in abbinamento a cibi amidacei che richiedono un ph basico per essere digeriti.
Ricordo che la frutta non subisce quasi alcuna digestione in bocca e nello stomaco e consumarla con altri cibi che richiedono nello stomaco tempi maggiori di digestione provoca decomposizione batterica e fermentazione.
NO al limone mangiato con:
cibi proteici
cibi amidacei o verdure amidacee
miele o altri dolcificanti
frutta dolce
SI al limone in abbinamento con:
altra frutta acida
verdura cruda
verdura cotta
avocado
noci
formaggi
kefir
Per leggere un primo approfondimento riguardo alla sinergia fra cibi e come sfruttarne al meglio i nutrienti fate riferimento all’articolo dedicato che trovate qui.
CONTROINDICAZIONI
Il limone per il suo potere di togliere l’eccesso di materia presente nell’organismo, e’ da assumere con moderazione dalle persone con corporatura molto esile ( da utilizzare solo in caso di necessita’).
Attenzione particolare anche per le persone con ulcera o gastrite.
REFERENTI
www.dionidream.com
www.armoniapaleo.it
La nuova dietetica di Luigi Costacurta
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