di Mara Maria Donchi

NAMBUKA DI MELE: L’ACETO TERAPEUTICO 🍎

NAMBUKA DI MELE: L’ACETO TERAPEUTICO 🍎

 

 

Spesso andiamo alla ricerca di ingredienti difficili da reperire e  costosi, provenienti per lo piu’da paesi stranieri. Identifichiamo il prezioso per noi, in termini di salute, con ciò’ che costa di più e che spesso ha proprietà’ ambigue e diverse controindicazioni.

Proviamo a cambiare prospettiva e cercare vicino a dove abitiamo ciò’ che la natura ci mette a disposizione.

Questo e’ il periodo autunnale che ci regala vegetali di grande valore. Se penso all’autunno io penso alle mele. La mela e’ un frutto che tutti noi conosciamo e portiamo spesso sulle nostre tavole. Quanti di voi e’ consapevole di quante proprieta’ abbia?

Il segreto delle straordinarie proprietà nutrizionali e salutistiche delle mele è in parte nascosto dietro una fibra solubile chiamata pectina, di cui sono particolarmente ricche.

Questo polisaccaride indigeribile aiuta a controllare i livelli di colesterolo, contribuisce a regolarizzare la funzionalità intestinale e tiene sotto controllo l’appetito. Inoltre, la sua fermentazione da parte della flora batterica intestinale, origina acidi grassi a corta catena, che sembrano avere un effetto protettivo sullo sviluppo del cancro al colon. Una mela di media grandezza, se consumata insieme alla buccia, fornisce circa 4 grammi di fibre. Tuttavia, a differenza di quella presente in molti altri alimenti buona parte della fibra contenuta nella mela è solubile in acqua (essendo costituita da pectina, per l’appunto). Questa proprietà le consente di formare, all’interno del nostro intestino, una massa gelatinosa, che intrappola al suo interno i lipidi e gli zuccheri in eccesso, ma anche alcune sostanze pericolose.

Le mele contengono, oltre alle fibre, anche una buona concentrazione di sali minerali e vitamine.

 

 

Non e’ finita qui. Voglio soffermarmi su un alto nutriente presente in questo frutto straordinario che forse non tutti conoscono: l’acido malico, di cui la buccia ne e’ ricca.

L’acido malico, conosciuto anche come acido fruttico o acido di mela – è uno tra i principali acidi contenuti nella frutta e in alcuni tipi di verdura (presente maggiormente nella buccia della mela e nell’uva).

Esso è  alla base del ciclo metabolico di Krebs (o ciclo dell’acido citrico) e svolge quindi un ruolo da intermedio chiave nel ciclo di produzione dell’energia cellulare (a partire dal metabolismo del glucosio e degli acidi grassi) oltre che fornire alcuni precursori per la produzione di aminoacidi.

L’acido malico è quindi utilissimo per il ruolo che svolge nell’aiutare il corpo a rilasciare l’energia proveniente dal cibo ed è inoltre stato collegato anche a un aumento della resistenza durante l’allenamento evitando così improvvisi cali di prestazione.

Altro importante ruolo sembra essere svolto nella riduzione del dolore causato dalla Fibromialgia ovvero una malattia reumatica degenerativa che colpisce l’apparato muscolo-scheletrico con dolori cronici e diffusi a lungo termine e causa inoltre stanchezza, disturbi del sonno e sindrome del colon irritabile.

Non dimentichiamoci che pochissime sono le controindicazioni e praticamente tutti possiamo mangiare questo frutto, ad esclusione di chi ha problemi con le fibre come i malati di SIBO o chi ha problemi con il metabolismo degli zuccheri (in questi casi chiedete sempre al vostro medico curante ).

 

Le vere mele biologiche 

 

In conclusione, quello che dobbiamo fare per prima cosa e’ cercare un coltivatore che abbia le mele assolutamente biologiche( quelle un po’ bruttine e piccoline) e passare all’azione.

La mela possiamo utilizzarla in cucina in tantissime preparazioni, ma sicuramente il modo migliore per mantenere i suoi nutrienti e’ assaporarla cruda con la buccia.

Questo avrei detto fino a due anni, ma ora, con le conoscenze acquisite,  ho compreso che c’e’qualcosa di meglio che possiamo fare con questo frutto senza cottura: farne un NAMBUKA.

Il nambuka di mele, oltre ad essere utilizzato come integratore, potra’ sostituire il vostro aceto di mele non pastorizzato. Potra’ essere utilizzato per facilitare la digestione bevendone due cucchiai  con mezzo bicchiere di acqua tiepida prima dei principali pasti.

La kombucha contiene gia’ naturalmente acido malico e in questo modo andremo ad amplificare ulteriormente il potenziale della mela aumentando la concentrazione di questo nutriente.

 

 

Per la preparazione segui le sequenze base qui descritte.

http://www.fermentidivita.com/amici-di-maria/sequenza-rapida-per-preparazione-nambuka/

 

NOTE PER LA PREPARAZIONE DI NAMBUKA DI MELE BIO

Le mele possono essere messe intere, se il contenitore e’ sufficientemente grande.Elimina le parti rovinate e se pensi che dentro non siano integre aprile a meta’.

Utilizza tutta la parte del frutto compresi picciolo e torsolo.

Le mele in superficie diventeranno scure per effetto dell’ossidazione: non allarmarti, e’ tutto normale. Ricorda di abbassare nei primi giorni fino a che le mele non saranno pregne di liquido.

 

Le mele diventano scure per effetto dell’ossidazione

Spesso le mele rimangono a galla senza mai scendere sotto al liquido.

I PROCEDIMENTI SONO RIPRODUCIBILI, ESCLUSIVAMENTE, CONDIVIDENDO IL LINK DAL SITO FERMENTI DI VITA.

 

BUONA SALUTE E LUNGA VITA AL TUO NAMBUKA DI MELE!

❤️

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