L’amico Francesco Iannibelli, naturopata esperto in nutrizione, ci parla del perché sia da preferire un parto naturale da un cesareo e quanto sia importante per una mamma avere un microbiota sano da trasmettere al nascituro.
“Negli ultimi anni ho seguito diverse donne in gravidanza e molte donne che cercavano di diventare mamma.
In ogni caso il microbiota intestinale gioca un ruolo fondamentale.
Avere un intestino sano sia prima del concepimento che durante la gestazione, non solo aiuterà la mamma
ad avere un periodo gravidico senza nessun problema, ma permetterà di riflesso, al futuro nascituro, di avere un
sistema immunitario efficiente e di conseguenza una salute da far invidia ai suoi compagni neonati!
Create quindi le giuste basi a priori nel momento del parto (eutocico).
E’ proprio durante il passaggio vaginale che inizia lo scambio dei batteri presenti nel microbiota materno, che andranno a colonizzare l’intestino del nascituro e saranno in grado di istruire il sistema immunitario a riconoscere ciò che appartiene all’organismo (self), da ciò che è estraneo (non self).
Si parlerà dunque, di “tolleranza immunologica” (Bjorksten et al., 2001; Jewell, 2005), tale fenomeno continuerà con l’allattamento al seno e lo scambio con la saliva della mamma.
Possiamo dire che il microbiota della mamma, strettamente correlato a scelte alimentari, è fondamentale per un corretto sviluppo immunologico del proprio figlio, allora perché non prestiamo attenzione all’alimentazione durante la gravidanza?
Ciò che la mamma ingerisce è fonte vitale per lo sviluppo del feto prima e del bambino poi.
Quanto più la mamma si alimenta correttamente, tanto più il nascituro sarà perfetto, crescerà sano e se continuerà con un giusto apporto nutrizionale, vivrà più a lungo e con minori patologie.
Alimentarsi correttamente è la prima regola per vivere più a lungo.
Per quanto riguarda l’intestino, il tenue è la parte immunologica piu’ importante e qui risiedono batteri estremofili che vivono al buio e senza ossigeno (anaerobici) cioè non possiamo coltivarli ed assumere per via orale come capsule.
Solo con cibi vivi (crudi) possiamo ingerire batteri e fibre prebiotiche per nutrire questo tratto del nostro intestino.
Ecco come il parto e tutto il contorno possono influenzare il sistema immunitario del futuro nascituro
Sviluppo della flora batterica intestinale del Bebè
• Il cesareo: si associa a un ridotto numero di bifidobatteri e di b.fragilis e a un maggior numero di clostridium difficile.
• L’ospedalizzazione: a un maggior numero di clostridium difficile
• L’allattamento artificiale: si associa a un maggior numero di clostridium difficile, e coli e b.fragilis e a meno lattobacilli
• L’uso di antibiotici: riduce i bifidobatteri e il b. fragilis
Va da se che il parto migliore è quello naturale.
Un ruolo fondamentale lo gioca il cordone ombelicale.
Il cordone non dovrebbe essere tranciato di netto come spesso accade;
prima di questo intervento sarebbe un’ottima pratica favorire il trasferimento del materiale organico in esso contenuto, dal cordone al bambino.
In esso sono contenute sostanze di VITALE importanza per il sistema immunitario.
Inoltre una volta staccato il cordone dalla mamma, bisognerebbe aspettare che l’estremità, attaccata al bambino, cada da sola….oggi come oggi, questa pratica, può sembrare fantascienza, ma è semplicemente
ciò che la natura ci insegna.
Se stai cercando di rimanere incinta e non ci riesci, sfiamma il tuo intestino, rinforza le sue pareti ed elimina la disbiosi nutrendo la microflora.
Una corretta alimentazione pre, durante e post gravidanza, una riduzione dell’infiammazione e un rinforzo del microbiota intestinale,
permetterà di avere latte in abbondanza e soprattutto nutriente e farà mettere, al neonato, una seria ipoteca sulla sua salute futura!”
Grazie Francesco