Oggi vi presento un nuovo metodo per produrre kombucha e ottenere il massimo in termini di nutrienti, in particolare modo di acido gluconico, che ha un alto potere detosifficante: la produzione a ciclo continuo.
Ringrazio l’amico Flavio Milton per il lavoro di ricerca e diffusione.
Cosa significa a ciclo continuo?
Significa che mai andiamo a filtrare, come facciamo ora, tutto il liquido togliendo la madre dal vaso, ma andiamo a filtrarne e a rabboccare solo una parte.
Questo metodo ci da diversi vantaggi: avere una maggiore biodiversità all’interno della bevanda, avere sempre a disposizione kombucha da bere, evitare o diminuire la possibile formazione di muffe, non avere tante bottiglie insieme in seconda fermentazione.
Vediamo nel dettaglio cosa ci serve e come si procede.
Consiglio a chi dovesse ancora cominciare, di salvare l’articolo per quando avrà preso confidenza con la sua madre e utilizzare il metodo classico.
IL CONTENITORE
Procuratevi un contenitore di almeno cinque, sette litri. È possibile che sia di vetro, porcellana o anche acciaio inossidabile dotato di un rubinetto nella parte bassa ( attenzione che non abbia parti metalliche al suo interno).
Il contenitore sarà buona abitudine lavarlo almeno una volta al mese con acqua calda e aceto.
METODO
📌Per ogni litro di tè avrete bisogno di acqua (senza cloro) portata tra i 70 e gli 80 gradi e mantenuta a questa temperatura per 15 minuti una volta che avrete aggiunto le vostre foglioline.
📌Filtrate il tè con un colino sottile e quindi mescolate da 70 a 100 grammi di zucchero per litro fino a quando sarà completamente sciolto.
📌Lasciate raffreddare completamente il tè.
📌Aggiungete lo starter e lo SCOBY.
📌Coprite con panno stretto e legare con un robusto elastico.
📌Lasciate fermentare a temperatura ambiente per circa 10 giorni. La Kombucha sviluppa il meglio di sè ad una temperatura compresa tra 24 e 29 gradi.
📌Prelevate il 25% per prodotto ottenuto e sostituirlo con la stessa quantità di tè dolce.
📌Coprite con panno stretto e legate con un robusto elastico. Lasciate fermentare.
A questo punto avrete avviato la produzione continua che andrà prelevata e rinnovata ogni 3-4 giorni sempre nella misura del 25%
Lasciate in seconda fermentazione la Kombucha ottenuta per altri 2, 5 giorni in bottiglie chiuse con tappo ermetico a temperatura ambiente, se volete che si sviluppi un pò di frizzantezza.
Ringrazio per le foto gli amici Green Lisa e Giovanni.
Buona salute!
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